Susino

SUSINO

La produzione di susine, in Italia, non è particolarmente elevata (poco meno di 2 milioni di q), sia rispetto alla produzione europea (6-7%) e ancor più rispetto alla produzione mondiale (meno del 2%). Negli ultimi anni è ulteriormente diminuita la quota di varietà europee a favore di quelle cino-giapponesi, queste ultime stimate intorno al 75% del totale.

I motivi della scarsa crescita della coltivazione del susino nel nostro Paese sono diversi: la presenza del virus della sharka che colpisce in modo severo diverse cultivar, la forte sensibilità di molte varietà cino-giapponesi di origine californiana alla batteriosi, molto difficile da controllare con i trattamenti antiparassitari e, per quanto riguarda le varietà europee, all’assenza di innovazione varietale (le cultivar più piantate sono ancora Stanley e President).
Un ruolo non marginale nella modesta crescita della coltivazione del susino la ha anche la scarsa qualità dei frutti presenti sul mercato, più per una raccolta non corretta, troppo anticipata, che per limiti oggettivi delle varietà.
Le grandi dimensioni della maggior parte delle susine cino-giapponesi moderne, induce il frutticoltore a raccogliere sulla base del calibro più che sulla base della maturazione e i frutti offerti al consumatore sono, il più delle volte, di sapore mediocre quando non sgradevoli.

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